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Orientarsi nella scelta del dentifricio adatto alle nostre esigenze non è affatto semplice
Per questo abbiamo creato una guida per aiutarvi nella scelta del dentifricio migliore per voi a seconda delle necessità della persona.
Autore: Beatrice Castiglioni
Revisionato dal punto di vista medico da: Mauro Santarsieri
Quale dentifricio è più adatto alle nostre esigenze?
In questo articolo tratteremo i seguenti argomenti:
- Cos’è il dentifricio?
- Quanti tipi di dentifricio esistono?
- Quale dentifricio scegliere?
- Quanto dentifricio usare per la pulizia quotidiana?
Cos’è il dentifricio?
Prima di tutto facciamo chiarezza su cosa sia il dentifricio.
Il dentifricio si trova in pasta, crema o gel e ha lo scopo di supportare lo spazzolino nell’eliminazione dei residui di cibo nel cavo orale, oltre che all’eliminazione della placca (sottile strato che si forma sui denti dopo un pasto) e alla protezione dello smalto dentale.
Che tipi di dentifricio esistono?
Esistono svariati tipi di dentifricio in commercio. Abbiamo individuato 4 macrocategorie.
- Il più diffuso è il dentifricio al fluoro. Questo perché il fluoro è il miglior alleato dello smalto dentale: questo infatti ha una funzione antibatterica perché diminuisce la placca e rafforza lo smalto dentale diminuendo il rischio di carie. Bisogna però scegliere dei dentifrici che contengano la quantità corretta di fluoro, al fine di evitare la fluorosi. Per gli adulti la quantità consigliata è di massimo 1500 ppm di fluoro (pari allo 0,32% di floruro di sodio o all’1,14% di sodio monofluorofosfato). Per i bambini invece massimo 500-600 ppm.
- Un altro tipo di dentifricio è quello per denti sensibili. I denti sensibili contengono una percentuale di idrossiapatite minore; la funzione di questo componente naturale dei denti ha la funzione di legarsi al fluoro per rinforzare lo smalto dentale. Per chi ha i denti sensibili, il dentifricio sarà quindi arricchito anche di questo componente, oltre che al fluoro.
- Passiamo poi al dentifricio antiplacca: questo tipo di pasta dentifricia ha una forte funzione antibatterica, prevenendo la formazione di placca sui denti. Questo tipo di dentifricio è consigliato a chi ha gengive arrossate o sanguinanti durante la pulizia quotidiana dei denti perché non necessita dell’applicazione di molta forza sui denti con lo spazzolino, evitando di peggiorare una situazione già delicata.
- L’ultima categoria è il dentifricio sbiancante. Queste paste dentifricie contengono delle sostanze detergenti e delle microsfere a bassa abrasività che a contatto con il dente durante lo spazzolamento rimuovono le macchie del dente. Proprio per la loro funzione però, vanno usato con moderazione ed alternato con un dentifricio al fluoro altrimenti il rischio è quello di indebolire troppo lo smalto dentale. Chiedi al tuo igienista dentale durante l’ablazione del tartaro se il tuo smalto è in salute!
Quale dentifricio scegliere?
Per la scelta del dentifricio consigliamo quindi di tenere in conto i seguenti fattori:
- Situazione del dente: se sappiamo che i nostri denti sono sensibili, andremo a valutare un dentifricio per denti sensibili. Se siamo proni alla formazione di tartaro, un dentifricio antiplacca può aiutare ad evitare la proliferazione di batteri responsabili della sua formazione. Chiedete al vostro igienista dentale o dentista di consigliarvi quale tipo di dentifricio è la più adatto per voi.
- Quantità di fluoro: restate sempre nei limiti consigliati, ossia massimo 1500 ppm per gli adulti e massimo 500-600 ppm per i bambini. Non è necessario arrivare al limite consigliato di fluoro per garantire l’efficacia del dentifricio. Un valore che si aggira tra i 900 e i 1000 ppm è quello ottimale.
- Fattore di abrasione: tutte le paste dentifricie hanno un effetto abrasivo, seppur minimo. Purtroppo sulle etichette non è riportato il fattore di abrasione; per questo vi consigliamo di affidarvi alla vostra percezione. Più “grumoso” è il dentifricio, più il suo effetto abrasivo è elevato. Vi consigliamo di preferire una pasta più liscia oppure per gli smalti più sensibili un dentifricio in gel.
Quanto dentifricio usare per la pulizia quotidiana?
La quantità di dentifricio consigliata per la quotidiana igiene orale è quella di dimensione di un cecio o un pisello.