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Esiste un modo per far regredire le carie allo stadio iniziale.
Grazie ai peptidi è ora possibile curare in maniera non invasiva le carie iniziali.
Oggi è possibile intervenire sulle lesioni cariose in fase iniziale, chiamate in Odontoiatria “white spot” o “demineralizzazioni iniziali dello smalto”, senza ricorrere a strumenti come Turbine o Micromotori, spesso definiti in gergo comune come dei “Trapani per denti”.
In questo articolo approfondiremo:
Cosa sono i peptidi
Come fanno i Peptidi a curare la carie allo stato iniziale
Perché preferire i Peptidi al trapano o alla sigillatura
Come intercettare una carie allo stato iniziale
Autore: Beatrice Castiglioni
Revisione medico-scientifica: Dott. Michele Vignola
Cosa sono i peptidi?
I peptidi sono piccole catene di amminoacidi che, nel campo odontoiatrico, possono essere progettati per auto-assemblarsi in strutture specifiche.
Un esempio è il peptide P11-4, utilizzato per favorire la re-mineralizzazione dello smalto danneggiato.
Come fanno i peptidi a curare la carie allo stadio iniziale?
In ambiente acido – come quello che si crea in presenza di una carie – questi peptidi formano una matrice tridimensionale, invisibile a occhio nudo, che funge da impalcatura per la rigenerazione dello smalto.
Nello specifico, quando applicati sulla superficie dentale colpita da una carie iniziale, i peptidi:
si attivano nell’ambiente acido
formano una struttura guida per il deposito di minerali
attraggono ioni calcio e fosfato presenti nella saliva
favoriscono la formazione di cristalli di idrossiapatite, il principale costituente dello smalto
Il risultato? Una lesione iniziale dello smalto può regredire, senza necessità di forare il dente.
Perché preferire i peptidi al trapano o alla sigillatura?
Il trattamento tradizionale delle carie, anche quando superficiali, prevede:
l’uso del trapano
anestesia locale
rimozione meccanica del tessuto dentale
sigillatura con resine