Cos’è la piorrea? Da cosa dipende e come è possibile contrastare questa patologia dentale?

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Tempo di lettura: 7 minuti
In questo articolo affronteremo i seguenti punti:
  • Cos’è la piorrea?
  • Perché si manifesta la piorrea?
  • Come si cura la piorrea?
  • Come si previene la piorrea?
 
Autore: Beatrice Castiglioni
Revisionato dal punto di vista medico da: Dott. Formenti Paolo Jacopo in collaborazione con Dott. Vignola Michele (igienista dentale).

Cos’è la piorrea?

La piorrea è una malattia infiammatoria che colpisce i tessuti che mantengono fermo il dente come:
  • gengiva
  • legamento parodontale
  • l’osso alveolare
Se non curata, può portare alla perdita dei denti.
Circa il 60% della popolazione italiana è colpito da piorrea (inclusa quella lieve), ma solo Il 10-15% presenta forme gravi (con rischio elevato di perdita dei denti).

Perché viene la piorrea?

La piorrea inizia con una gengivite, cioè un’infiammazione delle gengive, ed essendo una malattia che, nella maggior parte dei casi, non porta dolore non ci si accorge di averla.
Le cause più comuni che possono scatenare la piorrea sono:
  • Scarsa igiene orale: non lavare bene i denti e non usare il filo interdentale permette ai batteri di accumularsi in una pellicola appiccicosa sui denti chiamata placca batterica, se questa non viene rimossa quotidianamente si indurisce e diventa tartaro.
  • Fumo: Il fumo presenta un fattore di rischio elevato per la piorrea.
  • Diabete non controllato
  • Predisposizione genetica: alcuni tratti genetici sembrano influenzare il verificarsi e l’andamento della piorrea.
  • Cambiamenti ormonali: ad esempio quelli legati alla pubertà o alla gravidanza o alla menopausa.
  • Stress, alimentazione povera, carenza di vitamine.
  • Alcune terapie farmacologiche

Come si cura la piorrea?

Come abbiamo detto in precedenza, nella maggior parte dei casi, il paziente non sa di essere affetto da questa malattia, perché, soprattutto nella fase iniziale, l’unico sintomo che potrebbe essere avvertito è il sanguinamento. La mancanza del dolore non crea nel paziente preoccupazione, per questo la malattia va avanti indisturbata.
La cura della piorrea dipende dalla sua gravità. La diagnosi viene fatta tramite degli esami:
  • Visita dentoparodontale
  • Radiografie 
  • Sondaggio Parodontale: è un esame diagnostico non invasivo di fondamentale importanza per valutare la salute delle gengive e dei tessuti di supporto del dente, l’igienista dentale tramite una sonda millimetrata misura la profondità tra la gengiva ed il dente per visualizzare se tra di loro c’è un distacco chiamato tasca parodontale.
In base agli esami acquisiti la cura può essere sia chirurgica che non a seconda della gravità della malattia.
Trattamenti non chirurgici (per forme lievi o moderate):
  • Ablazione del tartaro: ossia la pulizia dei denti professionale eseguita negli studi dentistici.
  • Levigatura radicolare: è una pulizia profonda, sotto le gengive per rimuovere il tartaro ed il cemento radicolare necrotico.
  • Trattamento Laser
  • Ozono terapia
Trattamenti chirurgici (per forme avanzate):
  • Chirurgia gengivale: per sollevare la gengiva, pulire in profondità e poi richiuderla.
  • Rigenerazione ossea: in alcuni casi si cerca di rigenerare l’osso perso.
  • Innesti gengivali: se la gengiva è molto danneggiata, è possibile ricostruirla.

Come si previene la piorrea?

La miglior cura è sempre la prevenzione. La piorrea è una patologia dentale che è possibile prevenire.
Per poterla prevenire quindi è fondamentale:
  • Svolgere una corretta igiene orale quotidiana: spazzolare i denti in maniera corretta dopo i pasti, utilizzando non solo lo spazzolino ma anche il filo interdentale o lo scovolino se il caso lo richiede, in modo da pulire il dente completamente
  • Fare una visita odontoiatrica di controllo almeno una volta l’anno dove l’Odontoiatra, se necessario, consiglierà dei controlli radiografici.
  • Fare diagnosi precoci tramite il sondaggio parodontale 
  • Eseguire unablazione del tartaro professionale ogni 6 mesi o anche prima in base ai fattori di rischio di ogni uno di noi.
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